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mercoledì 2 gennaio 2013

CONCIATA PER LE FESTE



i regali di Natale fatti a mano sono qui.


un collo in lana a punto legaccio lavorato in tondo, lana naturale tinta naturale con buccia di cipolla, confezionata con il biglietto della matassa.
regalo confezionato con il telo regalo giapponese realizzato da me con gli scampoli dei tessuti delle camicie a 1 euro che prendo ai sorci verdi.
2  copertine per 2 bambine, fatte con tessuto ikea fiori e flanella, copertine primaverili
confezioni per sacchetti di lavanda da regalare, sempre fatti con scampolini avanzati
coperte "lusso" fatte con panno di lana per fare cappotti e stoffa cotone fantasia, con gli avanzi ho realizzato i sacchetti portacoperta, misurano 150cm (altezza stoffa) per 100 cm circa.




























le ispirazioni sono queste:
-scatoline
-coperte
-sacchetti di lavanda


la grande soddisfazione mia è questa
- trovare pezzi di stoffa non desiderabili e trasformarli in qualcosa di speciale
- vedere la qualità dei lavori che migliora sempre più grazie all'esperienza che sto facendo, e mi da molta soddisfazione
-trovare la strada giusta perchè la realizzazione di un progetto sia un sicuro successo attraverso uno "schema" di realizzazione chiaro e organizzato, a partire dall'acquisto dei tessuti fino alla confezione del lavoro. per me che sono una confusionaria è una grande conquista.





domenica 23 dicembre 2012

FUROSHIKI

anche le notti insonni a volte portano qualcosa di buono
e la mente vaga alla ricerca di un'idea originale, accompagnata dalla fervida convinzione che i regali di Natale non possono e non devono essere solamente il business vado in un negozio e compro.
Anche se il valore economico di un pensiero fatto a mano è inferiore (beh non è sempre vero) è sicuramente meno impersonale di un regalo "compra e fuggi".
 senza contare l'indipendenza dalla folla senza controllo dei negozi in questi giorni....


va be comunque a breve, passato il Natale esporrò le foto dei miei bellissimi lavori, non per vantare me ma per vantare chi ha fornito le idee che ho utilizzato attraverso quella meravigliosa rete che è il blog e che citerò nel post.

Nel frattempo mi serve questo post anche per ricordare a me stessa tutte le volte che vorrò l'idea principe che sposa uno dei miei più forti principi: perchè devo utilizzare della carta regalo che poi butto immediatamente. mi sembra uno spreco pazzesco.

Quindi qui si trova il link di furoshikihttp://furoshiki.com/, la tecnica del tovagliolo giapponese che avvolge ogni cosa e che mi appresto a realizzare per incartare un po di regali.


Negli ultimi anni ho sempre fatto come regalo le borse tipo borsa della spesa (vedi mio tutorial qui) ma sono abbastanza elaborate da produrre prima di presentare un regalo.
Realizzare un tovagliolo così invece dovrebbe essere molto più semplice.

martedì 14 febbraio 2012

Deliri

La costanza non è mai stato il mio forte

Per questo lavoro a maglia, come sfida, tecnica, scuola di pensiero.

così il blog giace qui abbandonato, come le mie piante casalinghe, un po' afflosciate e marroncine che rinascono non appena mia mamma si trova in casa mia senza di me.

e io me ne accorgo dopo 7 giorni che nel vasetto dove giacevano 2 resti di crassula ora prolificano getti nuovi e floridi.

L'osservazione dei dettagli non è mai stato il mio forte.

Sempre un po' sognatrice, sempre un pensiero in testa, appena appena lontana dalla realtà alla ricerca di qualcosa di grande.


Il blog abbandonato come quando siamo talmente saturi di progetti, lavoro, scommesse e messe alla prova, delusioni, varicelle e influenze, non c'è verso di guardarsi dentro, tutto proiettato verso l'esterno, verso il turbine.

Poi l'influenza ti ferma, 3 giorni bruciati, da mattina a sera a letto senza riuscire a fare niente (odio non fare niente) ma è lì che senti nuovamente il tuo respiro, trovi un nuovo equilibrio.

è la stessa magia della maglia terapeutica. i primi giri non dicono niente, anzi sembrano veramente pallosi! poi entri in trance, trovi, nella ripetitività del movimento e nel ritmo ritrovato un ritmo e regolarità dei tuoi pensieri ed inizi a meditare, su cosa non so, ma sento che è come ginnastica alla mia mente.

Tanti lavori sono stati fatti in questo periodo.... vediamoli un po' alla volta....


 modello con variante fiore per finire la lana
lana


modello non eccessivamente cadente, la forma della mia testolina non rende bene con i cappelli....

mercoledì 31 agosto 2011

News

Sto a casa un mese per maternità
non sono incinta
posso ancora usare quella del primo figlio che non ho usato perchè volevo a tutti i costi tornare al lavoro

non fare come le altre mamme,
no
io che so gestire le priorità e l'organizzazione e dimostrare che si possa lavorare al meglio anche avendo un figlio

io che ho visto i miei suoceri godersi il piccolo, non che mi dispiaccia, mi hanno dato una grande mano e lui gli ha dato qualcosa di nuovo a cui pensare e un sorriso costante

io che ho scoperto che il problema non sono le mamme ma i papà
quei papà che sono i tuoi colleghi e fanno di tutto per stroncarti

perchè quando torni dalla maternità sei diversa, sei più veloce, più organizzata, meno interessata a perdere tempo, leggi nei pensieri delle persone, sei più creativa, attiva, sei disposta a sentirti vittima come scarico del nervosismo degli altri, zitta senza poter dire niente perchè altrimenti sei te che passi come quella sclerata, sai è mamma, avrà le sue paturnie

quando torni sai che puoi tutto, dato che sei riuscita a mettere al mondo un bambino, tutto il resto è niente.
non hai paura di niente, ma gli altri hanno paura di te, sempre di più, della tua energia e per reazione rallentano ancora di più

rallentano fino a quando anche tu sei costretta a rallentare e a capire che non riuscirai mai a lavorare con loro, non puoi rinnegare te stessa

e se fossi tu a sbagliare? non avresti avuto le conferme che hai ricevuto.

quindi sono arrivata ad una conclusione: le donne non riusciranno mai a lavorare se non diventano mezzi uomini e a quel punto non sono più ne uomini ne donne.

forse un domani le donne si coalizzeranno, come fanno gli uomini e allora troveranno rispetto

il rispetto della diversità. per lavorare INSIEME.

intanto per un mese penso, seguo, organizzo e naturalmente progetto maglia e cucito.

e poi vedremo.

sabato 27 agosto 2011

C siamo

qualcosa si muove.

Come se non si muovessero già tante altre cose, però questa è un tocco per la mia autostima, libertà e fiducia nel futuro. Basta poco per cambiare a volte anche solo una goccia che magari fa traboccare un bel vasone pieno che stava lì da tanto tempo, e magari si rompe. l'acqua è tutta fuoriuscita ma ha anche lavato via la polvere che da tempo era li posata, il vaso si è rotto, ma magari non ci piaceva più già da qualche tempo e così senza vaso (di accumulo) possiamo pensare di comprare una piantina (di vita),  da mettere proprio li' dove il vaso è traboccato, la rinascita, la conversione, la fenice che rinasce dalle sue ceneri, ecc.


basta ora! che palle questi discorsi kilo-metrici.

Ora devo fare tutti i lavori di casa in una sola ora di permesso e non so proprio da che parte incominciare.

nell'ordine sparso
stiro di 3 o 4 lavatrici
preparare cena macrobiotica (sarei già in ritardo...)
sistemare la cucina con le cose ancora del pranzo di ieri di Mr P e del pranzo di oggi, abbandonate per la più bella pennichella.
pulire bagno
polveri-aspirapolveri e straccio bagnato per terra su tutti i 140 mq (perchè cavolo ho deciso di fare la casa così grande?)
letti no perchè oramai non ha più senso, li rifaccio domani mattina,
boh per adesso non mi viene nient'altro.

Vabbè ora accendo i queen che sono gli unici che possono darmi una considerevole motivazione nell'affrontare con ritmo e movimenti coordinati e rapidi le attività da fare.
e alle prossime foto di lavori...perchè ce ne sono altri anche se i precedenti non si è capito cosa erano.

Vero?

venerdì 19 agosto 2011

walking knitting

Non è niente di estremo

forse ridicolo per chi passa e ti vede

esaltante per chi lo fa


...durante la vacanza alle dolomiti....


http://thewoolbox.wordpress.com/2011/07/28/knitting-estremo/

mercoledì 15 giugno 2011

Orgoglio

mi piace pensare che forse qualcosa che le ho passato nelle mie lezioni di piano le è servito.

comunque che orgoglio vedere la mia figlioccia PROTAGONISTA sul palco del teatro!


BRAVISSIMA!


lunedì 21 marzo 2011

Little present

 A volte per un piccolo pensiero basta poco, solo qualche pezzo di stoffa IKEA, la macchina da cucire e almeno 1 ora e mezza, la cosa più difficile da trovare al giorno d'oggi.




borsetta su modello di Amy Butler per contenere una tovaglietta quadrata (a righe) e i tre tovaglioi (a quadri) con l'unico ritaglio rimastomi.


Tutto sommato non è male.

Ne ho fatte altre di regalini come questo, ma purtroppo non ho fatto foto!

Nell'ultima passata a IKEA ho fatto fatica a trovare una forbice libera al bancone delle stoffe, ho dovuto mettermi in fila.

Cosa vuol dire questo?

Cosa nasconde questo fenomeno?
che interpretazione dell'attuale società e delle sue scelte?

tuttavia ad oggi dobbiamo stare molto attenti e accendere il cervello, molto bene.....

martedì 4 gennaio 2011

percorso creativo

oggi a 30 anni mamma, moglie, impiegata, colf, cuoca mi sembra di non aver sviluppato esperienze creative come raccontano tante blogger ( dagli 8 anni avevo sempre l'uncinetto in mano, ecc.).

e invece

scava scava

fase imitazione adulti e scoperta territorio: anni 6-14.
scoprire tutte le pianticelle che crescevano in giardino, l'orto e la frutta.
insieme ai lego una piccola macchina da cucire da bimbi mi aiutava a cucire gonne e gilet per le barbie.
piccoli punti ricamo imparati dalla mamma.
esperienze di uncinetto, portate anche a educazione tecnica alle medie.

fase cucina: anni 10-18
complice il fatto che a pranzo mi sono sempre dovuta arrangiare..
partendo con la sopravvivenza si passa poi alla soddisfazione di poter cucinare da soli le torte di ogni tipologia. vincendo le resistenze di una mamma pigra nello svuotare il forno delle stoviglie inutili per accenderlo. anche qui ho dovuto lottare!

fase creativa:anni 18-24
per recuperare l'eccessivo pragmatismo dello studio per l'università si rese necessario poco a poco sviluppare piccoli lavoretti per trovare la concentrazione, soprammobili con cartone e carte decorative di recupero....

fase cucina 2: 18-25
dato che gli utenti aumentavano per pranzo (mia sorella) si è dovuto approfondire il discorso prime e seconde portate e via di lusso!

fase cucina 3 e matrimonio: 25 oggi

lunedì 9 agosto 2010

MONDI PARALLELI

esperienze lontane, ricordi di adolescenza e poi calcolo del tempo
sono già passati 10 anni???
e cosa ho fatto in questi 10 anni?

beh ...molto
cosa avrei fatto se fossi rimasta nella musica classica?

forse poco

cosa potrei fare per la musica classica ora o più avanti?

molto.

ma esiste ancora la musica classica oggi?
che senso ha per l'uomo moderno e per la donna moderna e per i ragazzi moderni stare li' seduti immobili a recepire passivamente le interpretazioni virtuosistiche di un pinguino superraccomandato e uguale ai pingini di 20 anni fa?

tutto evolve, noi evolviamo i mezzi evolvono anche se le emozioni rimangono le stesse.
se però i mezzi non evolvono le emozioni vanno perdute e con loro il loro senso più importante e universale che è il messaggio della musica. (= vedi età media di chi si reca ai concerti)

La musica è solo virtuosismo?
Il sognatore (non l'ascoltatore) che sente un concerto è ancora questo che vuole?

Chi ha il coraggio di trovare la nuova via "classica"???
Chi ha il coraggio di farla vivere indipendentemente da quelli che la mantengono così solo per continuare ad avere il loro lucro?

E' libera scelta dei giovani interpreta-tori di oggi scornare il matador e ribaltare il senso della corrida....oppure rimanere miti agnellini pronti al solito macello.

meditate.....

domenica 1 agosto 2010

STOFFE e DONNE

Nella mia città c'era un venditore d'eccezione con stoffe pregiate e ricercate.
L'alternativa è il negozio dello scampolo che fa molto plastica...
DOVE posso trovare le belle stoffe?

i vestiti che trovo nei negozi ora rappresentano una donna sciatta e trascurata, sembrano straccetti appoggiati ai manichini.
Possibile che la donna del ventunesimo secolo, dopo aver combattuto per la parità dei diritti con gli uomini, dopo aver trovato l'emancipazione e essere entrata attivamente nel mondo lavorativo portando grandi benefici, dopo aver ottimizzato i tempi per la gestione del lavoro della famiglia e anche dei suoi hobby, debba essere rappresentata in un modo così sciatto?
Ma la donna dovrebbe vestire sempre con molta femminilità, carattere distintivo e decisione.

Il mercato della moda fa di tutto per nasconderci!

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